Questa passione per i microonde è nata negli anni duemila in Italia, ma la possibilità di cuocere il cibo con le microonde è stata scoperta molti anni prima. Correva l’anno 1945 quando venne scoperta e nel 1947 venne creato il primo vero forno a microonde, venne chiamato Radarange, e pesava circa 340 kg.
Da lì in poi furono brevettate e destinate alla commercializzazione molti modelli a prezzi esorbitanti. Solo negli anni 70, complice l’abbassamento dei prezzi, questa tecnologia ha avuto modo di entrare in tantissime cucine degli stati uniti.
L’uso del microonde
All’inizio della diffusione di questo prodotto si pensava fosse utile solo per scongelare cibi, o scaldare pasti già pronti. Venne poi scoperta e diffusa la cultura della cottura a microonde, di cui tutt’oggi alcuni sono all’oscuro.
Per esempio, si possono cucinare verdure, anche al vapore con le apposite vaporiere per microonde, così come riso e pasta nei rispettivi contenitori dedicati a quel tipo di cottura.
C’è anche la “Vasocottura”, non ancora molto diffusa, ma molto pregiata in quanto più salutare di altri tipi di cucina perché si cuoce tutto in un unico vaso, inserendo tutti gli ingredienti al suo interno e in questo modo tutti i nutrienti presenti nel cibo, così come i sapori, rimangono pressochè invariati.
Da qualche anno è stato integrato nel forno a microonde, la possibilità di utilizzare il grill, che elimina definitivamente una, se non l’unica, pecca di questo elettrodomestico ovvero il fatto di non poter rendere la cottura anche croccante, cosa ora invece possibile grazie a questo miglioramento che lo rende molto simile ad un forno da cucina tradizionale.
Ma il microonde è davvero molto utilizzato ormai nelle cucine, per preparare pasti veloci e senza sporcare i fornelli, ecco perché basta conoscerlo, cercando ricettine sfiziose nel web, perché diventi il nostro migliore amico.
Sicurezza nell’uso e possibili pericoli
Per quanto comodo, ha anche dei limiti. C’è da senz’altro da capire come scegliere il microonde giusto e che sfrutta le onde elettromagnetiche in un modo efficace, per questo motivo alcuni materiali come: alluminio e metalli in genere, carta o del materiale non trasparente per le microonde, non possono essere introdotti all’interno del forno a microonde acceso, poiché possono indurre la creazione di scintille all’interno dello stesso e quindi far prendere fuoco oltre che contaminare con materiale tossico gli alimenti.
È anche consigliato per alimenti naturali o non, che non hanno uno “sfiato” per il vapore che si creerebbe all’interno con la cottura e quindi evaporazione dell’acqua contenuta negli stessi, di effettuare dei piccoli buchi su più lati, per evitare un’esplosione che altrimenti potrebbe accadere durante la cottura, qualche esempio: mele, patate, arance o contenitori con sovrapposta pellicola quando si vuol scaldare delle pietanze, bucherellando in questo caso la pellicola.
Le uova (intere) invece non si possono cuocere nel forno a microonde se non utilizzando un contenitore adatto e abbondante acqua, in quanto l’uovo, come per gli alimenti di cui spiegato in precedenza, è uniforme e non ha modo di far uscire il vapore che si crea all’interno nella cottura, con la sola differenza che l’uovo non si può bucherellare, altrimenti si farebbe una frittata!