A che cosa serve l’essiccatore? Si tratta di un apparecchio molto utilizzato in cucina per effettuare l’essiccazione dei liquidi dispersi in materiali solidi. In sostanza di un prodotto che divide i solidi dai liquidi, nella maggior parte dei casi, questo prodotto non genera nessuna trasformazione chimica agli alimenti.
Per parlare in termini più specifici, possiamo ricordare che l’essiccatore non è altro che un prodotto che trasferisce la massa dell’alimento, mediante evaporazione di un composto.
Il processo di essiccamento
L’essiccatore funziona in due modi o per via termica o tramite adsorbimento, utilizzato soprattutto in piccole applicazioni. La separazione viene eseguita con i metodi diversi che spesso dipendono dalla natura del composto e dal liquido disperso.
Alcuni essiccatori vengono utilizzati all’interno di laboratori chimici, la loro funzione è quella di mantenere asciutte le sostanze che assorbono l’umidità all’interno di un recipiente di vetro spesso con coperchio. La procedura, prevede che l’altezza del recipienti sia sul piano forato in ceramica, dove tutte le sostanze vengono appoggiate per assorbire l’umidità.
In questa fase essiccatrice viene ingrassato con del silicone per isolare l’interno e alla sommità è presente una valvola collegabile ad una pompa meccanica per porre sottovuoto.
L’essiccamento termico
Come avviene l’essiccamento termico? In questo caso la separazione viene eseguita con un cambio di fase, da liquida a gassosa. Gli essiccatori termici in questo caso, sono utilizzati per impiegare una grande varietà di installazione come il trattamento del legno verde o di altri materiali.
Per l’essiccamento termico del legno, la procedura è quella di ottenere un prodotto trattato in maniera stabile e lavorabile. I processi di essiccamento via termica sono innumerevoli, nella maggior parte dei casi, sono utilizzate nei casi in cui il prodotto da separare è l’acqua o un composto simile.
Spesso la separazione del prodotto bollente richiede in quasi la totalità dei casi, l’utilizzo di un vettore, sempre gassoso alla temperatura di funzionamento. Desideriamo ricordarvi che la somministrazione di energia necessarie al cambiamento in fase può essere eseguita tramite conduzione o irraggiamento.
Gli essiccatori per conduzione non vengono praticamente più utilizzati e spesso richiedono tanto gas da portare. Gli essiccatori per irraggiamento invece sono dei panelli con una fiamma diretta.
In sostanza sta a voi valutare in base al tipo di essiccamento che dovete fare, come ottenere un buon risultato con questo strumento che vi aiuterà a cambiare lo stile di vita e delle abitudini in cucina.